Menu' Arte
 

TOPOLINO E L'ILLUSIONISTA



di Corrado Barbieri

 

La storia apparve sulle strisce dei quotidiani americani nella primavera del '41 con il titolo " Micky Mouse in love trouble " e in Italia su Topolino giornale n.473, ultima storia di Disney pubblicata prima della fine della guerra. Ma sarebbe meglio dire massacrata, in quanto il regime fascista impose una quantita' incredibile di tagli e che non si inserissero i testi nei fumetti, ma sotto alle immagini... In effetti, se ci riflettiamo, un regime giunto, tra le varie cose, a quel punto di imbecillita', doveva per forza aver paura delle storie Disney !
Si dovranno attendere gli anni del dopoguerra per vederla apparire in un Albo d'Oro. Una storia un po' diversa dalle avventure disneyane, in quanto d'amore : Topolino torna da una delle sue avventure e trova che Minnie si e' accompagnata a un illusionista, aitante, elegante, brillante e con una rombante macchina sportiva. Quindi gelosia, pettegolezzi e maneggi degli amici, frivolezze e tutto cio' che nella realta' puo' accadere in quelle situazioni. Il tutto con una sceneggiatura, ad opera di Ted Osborne, assolutamente superlativa e divertente, degna dei migliori sceneggiatori del cinema hollywoodiano.
Come si destreggera' Topolino di fronte all'intraprendente playboy ? Dopo l'impatto con l'intruso nella sua vita sentimentale e gli inevitabili smacchi e umiliazioni ricevuti da Bubbo Rodini ( splendidi come sempre anche i redattori della Mondadori a trovare per i personaggi nomi centratissimi che in inglese non avrebbero avuto attenzione dal pubblico italiano), ricorre a uno dei piu' vecchi sistemi usati in tali situazioni, fare ingelosire a sua volta l'amata. E cosi' spunta un nuovo personaggio, Milli, graziosa topolina grigia, piu' sofisticata e carina di Minnie, che iniziera' a frequentare quotidianamente.
Alle feste, sui campi sportivi, nelle strade frequentate, nei negozi eleganti, la nuova coppia guarda caso sfila sempre in bella vista davanti a Bubbo e a Minnie, con battute sarcastiche e aria di superiorita'. Ma Milli e' anche una fine pettegola e non tralascia di informarsi sull' identita' del brillante illusionista : sara' con quelle notizie che Topolino prepara la trappola finale, servendosi dell'amico di sempre, Pippo.
Cosi', nel corso di un' elegante gara di ballo, dove Bubbo non manca di sfoggiare la sua abilita' di prestigiatore, improvvisamente irrompe Pippo, che, travestito da postino, chiede di leggere ad alta voce un urgente telegramma " Caro Bubbo Rodini, sei in un bel pasticcio, il padrone e' ritornato questa notte, riporta a casa la sua automobile, i suoi abiti e anche il suo denaro e riprendi subito il tuo posto di autista. Firmato, il tuo amico Boccini, cuoco di casa ". Sbeffeggio rumoroso del pubblico e fuga precipitosa del disperato playboy. E Minnie, umiliata, cade in un pianto dirotto e confessa a Topolino che lo ha fatto solo per farlo ingelosire.
A sistemare tutto ci pensera' papa' Disney, che prevede sempre il lieto fine per le sue meravigliose storie : Milli e' in realta' Maddalena, la cugina di Topolino, che lui ha chiamato per aiutarlo a riconquistare l'amata. E la serenita' ritorna.

----------
La ristampa dell' Albo d'Oro ( n.47 del 1953) dopo la storia di Topolino, ne presenta anche una di Paperino, " Paperino venditore di frullini ", una chicca del grande Carl Barks, breve quanto spassosa.



 
   
  scrivi a info@corradobarbieri.com