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STEAMBOAT WILLIE



di Corrado Barbieri

 

" L'effetto sul pubblico fu niente di meno che elettrico ...Fu meraviglioso...era qualcosa di nuovo !"
Questo quanto disse Walt Disney sul quel primo sensazionale evento, avvenuto 90 anni prima di questo scritto. Ma per afferrarlo occorre calarsi completamente in quel 1928, e figurarsi di essere in una sala cinematografica americana, dove, come in ogni altra parte del mondo, non si era mai ascoltato il sonoro sincronizzato in un film. Occorre calarsi nei panni di un pubblico che guardava i film, ma ascoltava una musica proveniente da altra fonte, una musica dal vivo che cercava di accompagnare, di sottolineare situazioni e immagini. Cosa ovviamente per noi difficile da figurarci, ma provando a vedere e ascoltare " Steamboat Willie " possiamo avvicinarci allo stupore del pubblico in quel momento,in quella sala di New York.
Si tratta del primo filmato dove appare Mickey Mouse, del primo film con effetti sonori e musica sincronizzati con le azioni che si svolgono sullo schermo, della prima vera e propria pietra di quella fantastica e imperitura impresa firmata Walt Disney.
Per Walt erano stati tempi molto sofferti e mentre tornava a casa in treno da New York, dopo la delusione causata dalle perdita dei diritti sulla sua creazione Oswald The Lucky Rabbit ( Osvaldo il coniglio fortunato ) e dell'intera redazione, aveva rimuginato su un nuovo personaggio, e buttato giu' anche qualche schizzo. Poi, rientrato a Los Angeles, si era chiuso con i collaboratori piu' stretti nel suo studio, in gran segreto, e si era consultato anche con la moglie Lillian circa il nome da dare al personaggio che stava nascendo : il topo che il mondo intero avrebbe conosciuto.
Un paio di short con la nuova creazione, di pochi minuti, non riuscirono tuttavia a sortire l' interesse dei distributori, e nemmeno il terzo, " Steamboat Willie", di neanche dieci minuti, realizzato con la collaborazione di Ub Iwerks, una sorta di parodia di un film comico di Buster Keaton ( " Steamboat Bill jr." ). Alla fine una sala di New York si disse disponibile a proiettare quest'ultimo.
La storiella, dove gia' apparivano Minnie e un Gambadilegno prototipesco, aveva la dinamica serrata delle comiche di quegli anni, era assai banale ( e forse non solo per i nostri occhi attuali ), ma presentava un vero miracolo : una musichetta basata su un ragtime sincronizzata perfettamente con le azioni di Mickey Mouse, soprattutto percussioni, e altre trovate in grado di provocare effetti sonori .
Il tutto fulmino' letteralmente il pubblico di quella sala, e anche l'incredulo ed emozionato Walt, che si era mischiato alla gente.
Nasceva in quel momento un' impresa artistica che si sarebbe ingigantita fino ad assumere mille forme ed evoluzioni, con una incredibile rapidita', nonche' a diffondersi nel mondo altrettanto velocemente.


 
   
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