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VICENTE ROMERO REDONDO
Di Corrado Barbieri
“ Sono conscio che la poesia è indispensabile, anche se non so per cosa” . In realtà la poesia era proprio l’elemento mancante e necessario nello stile, inaugurato a fine secolo scorso piu’ che altro negli Stati Uniti, abbracciato da Redondo. Un’evoluzione di quel “ realismo romantico” che risultava del tutto fotografico e con un eccesso di descrizione. Redondo inserisce nelle sue opere la poesia, le arricchisce della luminosità della Costa Brava, dove si stabilisce, e le impreziosisce ulteriormente usando i pastelli, non scordando tuttavia mai gli artisti classici. Un passo non breve che lo porta da pittore itinerante a insegnante e quindi a maestro del pastello riconosciuto a livello mondiale. I soggetti sono prevalentemente figure femminili, colte in momenti di intimità e spontaneità, spesso ritratti, di raffinatezza stupefacente. Armonie di luce, poesia, bellezza, con l’aggiunta di cio’ che l’artista ci dice del suo intento “ …dare l’illusione della sorpresa, un momento rubato al l’intimita’ “.
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