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MISS POTTER E PETER RABBIT



di Corrado Barbieri

 

E' importante nel caso del personaggio in questione calarsi nella vita di una donna nell'Ottocento, che, se nelle classi sociali basse poteva essere un inferno, in quelle alte non era molto differente, e umiliazioni, ingiustizie e le proibizioni piu' irrazionali erano la norma. Beatrix Potter, nata a Londra nel 1866 da famiglia abbiente, gia' a 14 anni si mise a studiare proprio la sua societa' contemporanea e a trascrivere su diari il suo pensiero. L' istruzione la stava ricevendo privatamente, in casa propria, perche' una donna poteva venire scoraggiata dagli stessi genitori, come nel suo caso, ad accedere a studi superiori, che d'altra parte erano quasi sempre negati a una donna anche dagli istituti ! Non era inoltre possibile in quel ceto avere un lavoro aldila' di quelli di casa. Ma in quei giorni Beatrix non si ribellava, presa dalle sue due grandi passioni, il disegno e la natura, che le riempivano le giornate. Fu il rapporto con gli animali che cambio' la sua vita e ne fece una donna anticipatrice dei tempi in misura inimmaginabile. Poteva essere contornata dagli animali da cortile e da una natura meravigliosa durante le sue vacanze estive, che la famiglia trascorreva in Scozia o nel distretto dei laghi nell' Inghilterra centrale.
Arricchiva le lettere che scriveva con disegni di animali, in bianco e nero e a colori ad acquerello. Fu cosi' che un giorno ne invio' una ai figli di una delle sue tre governanti, Annie Moore, che guardando attentamente la lettera argui' che poteva diventare un libretto per bambini, e lo comunico' a Beatrix . Si trattava di animali umanizzati, topi, gatti, papere, ma soprattutto di un coniglio, prima chiamato Benjamin Bunny e poi Peter.
Il secolo intanto stava terminando e verso gli inizi del Novecento chi aveva notato i suoi disegni la incoraggio' a pubblicarli. Furono gli storici editori inglesi fratelli Warne a prendere l'iniziativa e accadde che il minore fini' con l'innamorarsi di Beatrix, un rapporto tuttavia avversato dalla famiglia in quanto Norman Warne lavorava per vivere....fatto inaccettabile per una famiglia che viveva di rendita...Nel 1902 apparve un libretto con testi scarni, " The tale of Peter Rabbit ", primo di una lunga serie. Un'opera che segnava molti primati : era a colori, quindi a quel tempo prodotto costoso per un editore, era mirata direttamente ai bambini, era di piccolo formato, rilegata con copertina dura e, distribuita in tutte le librerie inglesi, riscosse un enorme successo. Le previsioni di Norman Warne sulle creazioni di Beatrix si stavano avverando completamente e la serie doveva raggiungere i 23 titoli.
" The tale of Peter Rabbit " fu tradotto in 20 lingue e vendette 80 milioni di copie ! Il primo successo editoriale di massa e il libro per bambini piu' venduto di ogni tempo. Norman pero' non riusci' a vivere appieno quel momento magico e a sposare Beatrix perché mori' prima delle nozze.
Beatrix si arricchi' rapidamente, ma il suo amore per la natura doveva portare a molto di piu' di un successo editoriale. Con quel denaro inizio' a comprare terreni nel Lake District, sottraendoli ad usi edilizi e alla speculazione. Poi giunse anche l'eredita' di una zia e la terra acquistata si trasformo' in un vero territorio, che da ecologa ante litteram Beatrix volle fosse costituito in Parco Nazionale dopo la sua morte.
Beatrix Potter visse a lungo, fino al 1943, ma la sua vista verso gli anni Venti la tradi' e dovette cessare il lavoro. Resta da chiedersi quale sia stata la sua sensazione quando si accorse che gli animali, conigli, paperi e topi che aveva umanizzato, si stavano trasformando, con l' avvento di Disney e l'apporto di straordinari artisti, in protagonisti assoluti di capolavori d'arte immortali.

" Miss Potter "

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Nel 2006 il regista Chris Noonan racconta nel film " Miss Potter " la storia di Beatrix, facendola impersonare da Rene' Zellweger( gia' protagonista de " Il diario di Bridget Jones " ) . Un lavoro delicato e intriso di poesia che varra' l' Oscar al regista e numerosi altri premi all'attrice, al produttore e all'autore delle musiche.
Un omaggio dovuto, forse apparso tardivamente, su una donna straordinaria, che aveva sfidato con i suoi disegni e il suo amore per la natura non solo i suoi tempi e la societa' in cui era nata, ma per molti versi anche quelli a venire.



 
   
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