Il 16 agosto 1870 Thomas Higginson, un letterato che aveva trattenuto un fitto rapporto epistolare con Emily, riesce finalmente ad incontrarla e riporta:
“ un salotto buio, freddo, sull’ impettito. Uno scalpiccio come di bambino, ed ecco apparire una piccola donna con due bande di lisci capelli rossicci, in un semplice picche’ bianco squisitamente lindo e uno scialle di lana blu…
Mi si avvicinò, con un gesto da bambina, mi mise nelle mani due gigli, e disse “ Questi per presentarmi “. Con voce lieve, spaventata, infantile e senza fiato aggiunse “ Mi scusi se sono spaventata, non vedo mai estranei “. Poi subito comincio’ a parlare, ininterrottamente, rispettosamente. Fermandosi ogni tanto per chiedetemi di parlare a mia volta,ma poi ricominciando pronta…”
COS’ERA LA POESIA PER EMILY
“ Se leggo un libro e mi sento gelare in tutto il corpo così’ che nessun fuoco mi può’ scaldare,allora so che quella è poesia.Se provo la sensazione che mi scoperchino la testa, allora so che quella è poesia! “ |

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