Menu' Musica
 

IL FILM CHE E' UNA CANZONE

 



di Corrado Barbieri

1955. Nelle sale appare uno dei film piu' celebrativi dell' amore dell' intera storia del cinema. In Italia e' addirittura difficile entrare nelle sale, piene all'inverosimile di una platea composta in egual misura da teenagers e adulti. Ma saranno i primi a beneficiare del fall out dell'opera : il film in realta' e' di quelli che in Italia vengono definiti familiarmente " strappacuori ", molto sdolcinato con finale tragico, ma la colonna sonora e' la canzone omonima " Love is a many-splendored  thing " , alias " L'amore e' una cosa meravigliosa ", destinata non solo a risuonare in  ogni consesso danzante, pubblico e privato, ma a restare nel tempo. Un motivo sulle cui note sbocceranno amori intensi tra i teenagers dell' epoca. In effetti le ragazze non solo si erano infatuate della storia, di quella struggente scena della collina ventosa dove i due amanti si davano appuntamento, ma, come accade, soprattutto della figura maschile, quel William Holden che in quegli anni costituiva una sorta di ideale femminile per la quasi totalita' delle ragazze : non si porgeva soltanto come uomo dolce e romantico, aveva quella sua fisicita' che definirei "comune", non artefatta, e  che colpiva nel segno, un sex symbol che spopolava quando appariva in costume da bagno, o semplicemente si toglieva la camicia. Era un'epoca cosi' e lui di certo e' rimasto nella storia del cinema per quel suo fascino, che era un mix di romanticismo e di quella sensualita' che le donne potevano trovare anche in qualche coetaneo, nel tipo della porta accanto.

La canzone, di Sammy Fain con parole di Paul Francis Webster, se richiamava la lacrimosa storia del film, fini' ben presto per oscurarlo e assumere il suo significato autonomo di canzone d' amore per eccellenza. A questo contribuirono  naturalmente le star della musica pop : interpretata a quei tempi praticamente da ogni cantante del mondo, ebbe tre o quattro punte di interpretazione da cui era impossibile non essere coinvolti, quelle di Frank Sinatra e quella di Nat King Cole in testa, che pero' la scoprirono in ritardo, perche' il successo travolgente, quello " a caldo ", scoppiato subito dopo il film e durato un paio di anni, fu appannaggio di altri, in America dei Four Aces, poco conosciuti in Italia, e qui del trombettista inglese Eddie Calvert, accompagnato da orchestra e coro.
Fu quindi una versione strumentale, uscita in disco a 45 giri, quella che coinvolse migliaia di giovani che la elessero a loro canzone d'amore. La storia vuole che nel retro di quel disco, eseguita sempre da Calvert e dal coro, ci fosse l'altrettanto romantico motivo " Strangers in Paradise ", tratto liberamente dall'opera " Il principe Igor " di Alexander Borodin. Abbinamenti ad alto tasso di romanticismo possibili solo in quell'epoca !

"Love Is A Many-Splendored Thing"
(Versione cantata da Frank Sinatra)
 
Love is a many-splendored thing,
It's the April rose that only grows in the early spring, Love is
nature's way of giving a reason to be living, The golden crown that
makes a man a king.
Lost on a high and windy hill,
In the morning mist two lovers kissed and the world stood still, When
our fingers touch my silent heart has taught us how to sing, Yes, true
love's a many-splendored thing.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
   
  scrivi a info@corradobarbieri.com