Menu' Cinema
 



GLORIA GRAHAME



Di Corrado Barbieri




Qualcuno si chiederà di quale Gloria si tratta, anche se i cinefili la riconosceranno a prima vista. Pur essendo stata nel cast di molti film, fu infatti un' artista defilata, messa in ombra da attori maschi famosi, e il filone che le fu congeniale, quello dei noir in bianco e nero degli anni 40/50, terminò.
Ricopri' quasi sempre il ruolo di donna fatale, come si usava definire certi personaggi, ma in realtà il suo viso, le sue movenze, non corrispondevano a quel clichè, anzi. Di certo era sensuale e soprattutto enigmatica, e soprattutto quest' ultima carattetistica polarizzava l'attenzione, ma il suo viso, dolce e senza sorriso, nulla aveva a che fare con le donne fatali, quelle che ancora in quegli anni cercavano di ispirarsi alla "Divina". Fu invece un personaggio silenzioso, sofferto, anche quando la parte era per una donna frivola, fatua.

Resta una figura incastonata in quei film intensi e pieni di sapore ("Diritto di uccidere", "Il grande caldo") tra un Bogart e un Mitchum, tra un Glenn Ford e un Broderick Crawford, come una pietra rara.
Poi, declinati quei ruoli, interorpreto' parecchi telefilm non noti in Italia, probabilmente a colori...nulla a che fare con i bianco e nero dell'eta' d'oro !




 

 

 
   
  scrivi a info@corradobarbieri.com