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ARRIVA IL GENIO FLOYD GOTTFREDSON



di Corrado Barbieri

 

Dopo l'exploit a sorpresa di '' Steamboat Willie", Walt Disney e' piu' che mai deciso a proseguire con le storie di Mickey Mouse, che animeranno ben presto 15 nuovi short, realizzati con la collaborazione di Ub Iwerks, a cui sono affidati i disegni. Siamo alla fine del 1929 e Walt e' pronto per lanciare anche il fumetto, il segmento piu' ricco e multiforme della sua produzione artistica. E cosi' avviene. Non sono piu' i brevi e frenetici episodi comici degli short, destinati soprattutto alle platee giovanili, ma vere e proprie avventure, con nuovi personaggi, storie che Walt inizia a concepire e scrivere con una fantasia trabordante. Verranno pubblicati come " strisce" quotidiane dai principali giornali americani e seguiti e apprezzati sempre piu' da un pubblico adulto.
A quel punto Iwerks se ne va, la concorrenza gli ha offerto di piu', e siamo negli Stati Uniti, dove il dio dollaro ha quasi sempre la precedenza anche davanti alle più entusiasmanti imprese. Walt ancora non lo sa, ma e' l'evento piu' fortunato che gli potesse accadere, perche' si presenta per sostituirlo Floyd Gottfredson, un genio, che concepirà per Disney storie assolutamente straordinarie per oltre vent'anni, consentendo inoltre a Walt di avere la mente libera per realizzare quegli autentici monumenti all'umana fantasia che saranno i lungometraggi a colori, che ha gia' in animo di produrre.
Nella primavera del 1930 esce la prima, complessa avventura, " Lost on a desert island ". ancora con la collaborazione di Iwerks e successivamente, piu' lunga, " Mickey Mouse in the Death Valley". Disney e Gottfredson si dividono sia soggetto che sceneggiatura e il passaggio a china e' affidato a Win Smith. Mentre fanno la loro comparsa personaggi come Orazio, Clarabella e Lupo, complice del perfido Gambadilegno, Mickey Mouse/Topolino assume sempre piu' il ruolo di eroe/investigatore in vicende rischiose, misteriose, a volte tragiche, ma con lieto fine a sorpresa.
Quella che Gottfredson imporra' al personaggio Topolino sara' in effetti una costante maturazione, finche' da adulto lo farà transitare dal ruolo di eroe a quello di virtuoso cittadino americano, difensore della giustizia e dei piu' deboli e le storie assumeranno a volte un carattere educativo e pedagogico, pur non tralasciando la comicita'. Un'evoluzione che passera' attraverso vicende sempre piu' sorprendenti e fantasiose, per poi diventare, nella fase finale, piu' legata alla storia e agli umori contemporanei del mondo occidentale.
Quando Gottfredson chiudera' la sua carriera a inizio anni 50, sara' anche la fine dell'evoluzione del personaggio, e il testimone non verra' raccolto da alcuno. Cio' che seguirà non sara' nulla di simile alla meraviglia letteraria e artistica di ciò che e' stato.



 
   
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