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BUDDY HOLLY: SOLO MITO ?


 

Di Corrado Barbieri

" Da quando Buddy Holly e' morto il rock'n'roll e' andato in malora", George Lucas mette in bocca questa frase a John Milner,il bel personaggio del film - American Graffiti-
" ...Buddy Holly e' probabilmente la piu' grande perdita che il rock'n'roll e tutta la musica leggera abbia patito ", riporta un' enciclopedia del Rock anni'50.
Nato a Lubbock nel Texas, Buddy Holly cresce nella zona piu' coperta dalle radio americane che trasmettono country e rockabilly quotidianamente. Per quel genere musicale sono gli anni leggendari di Hank Williams, Jimmy Rodgers e molti altri artisti. Holly si cimentera' giovanissimo non solo con la chitarra elettrica e il canto, ma anche con la composizione e con la produzione, venendo richiesto sempre piu' di frequente dalle varie stazioni radio del sud-ovest e iniziando ben presto a registrare con un suo trio.
Nel 1955 Elvis Presley si esibisce a Lubbock, ed e' superfluo immaginare l'impatto che il nuovo fenomeno di Tupelo ha su Holly. Nel concerto successivo di Elvis nella cittadina, e' Buddy che apre la serata : ha deciso ormai di ispirarsi alla sua musica,e dira' " Senza Elvis nessuno di noi ce l'avrebbe fatta". Iniziano per lui contatti intensi e a tutto campo con gli studi di registrazione e fonda ufficialmente il gruppo Buddy Holly e i Crickets, con cui registra il suo primo hit " That'll be the day " brano destinato a un buon successo. Ma e' con " Peggy Sue " che si aprono al giovane rocker le porte della notorietà e iniziano per lui i tour non solo in tutti gli States, ma anche all'estero. In Inghilterra l'artista non solo conterà un gran numero di fans, ma verra' preso a modello dai futuri complessi rock.
La sera del 2 febbraio 1959, alle una del mattino, durante un tour nel sud con altri rockers, Buddy decide di spostarsi con un piccolo aereo a noleggio condotto da un giovane e inesperto pilota. Poco dopo il decollo il Beechcraft Bonanza precipita e con l'artista muoiono Ritchie Valens e Big Boppers, anche loro due protagonisti della scena rock di quei tempi. Holly non aveva ancora 23 anni. A detta di molti in America quella data segna il confine tra una generazione musicale e quella successiva ; si e' detto anche che Holly abbia influenzato una lunga serie di musicisti, tra cui i Rolling Stones, i Beatles, gli Everly Brothers, e tanti altri fino a Elvis Costello. Per chi scrive e' giocoforza far notare che la storia del rock, proprio in quegli anni, vedeva ancora, e all'apice della loro carriera, tutti i protagonisti maggiori del rock'n'roll, da Chuck Berry a Little Richard, da Fats Domino a Jerry Lee Lewis, per non contare un Elvis di ritorno dal servizio militare. Si sa, gli americani amano le leggende...


 

 

 

 

 

 
   
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