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UN AMORE SPLENDIDO : IL ROMANTICISMO AL SUO APICE





Di Corrado Barbieri

Piu' ci si allontana da quel periodo, piu' esso appare un'era romantica senza possibilita' di paragoni : un'era che non e' tale, ma al contrario un tempuscolo incastonato nella storia come una piccola, preziosissima pietra, sono gli anni 50 , un
periodo cosi’ intenso di romanticismo che lascera'  stupiti e affascinati gli appartenenti alle generazioni successive.
Una magia, ma storicamente spiegabile con la fine del piu' terrificante conflitto negli umani eventi, e la conseguente reazione, una sorta di potente rimbalzo che si e’ concretizzato in un desiderio di vita  senza precedenti ; ma anche con l'apice dell'epoca d'oro del cinema, tale in quanto mai piu' si verifichera' una presenza contemporanea di geni della produzione, della regia, della sceneggiatura cinematografica e di attori dal carisma e dalle personalita' calamitanti, a volte totalizzanti, dotati di una classe e una raffinatezza irripetibili .
A questo punto ci siamo gia' calati in quella serie di opere cinematografiche che culminera' proprio  alla fine di questa breve era, con il film capolavoro " Colazione da Tiffany " ( vedi in questa sezione ) .
" Un amore splendido " ( An affair to remember ), del regista Leo McCarey, girato nel 1957, ha come prima, indubbia qualita', il riuscire a passare con straordinaria fluidita' dalla commedia al melodramma. E’ una storia al contempo lieve e commovente, malinconica  e scanzonata, resa pregnante da due attori protagonisti del calibro di Cary Grant e Deborah Kerr. Il primo nella parte di un noto playboy ( Nickie Ferrante ) e la seconda di una cantante di night raffinata ma dalla personalita' genuina e spontanea ( Terry McKay ).
Accomuna i due personaggi il frequentare, per ragioni diverse, il mondo dell'alta societa', lui in quanto sempre a caccia di ricche e avvenenti ereditiere che  possano mantenerlo, lei in quanto fidanzata con un ricco uomo d'affari.
L’incontro avviene casualmente mentre sono entrambi soli in crociera nel Mediterraneo, lui in difficolta' nel sottrarsi a chi gli chiede autografi, ma sempre con un occhio alle bellezze femminili presenti, lei nell’anonimato.
Annoiato dall'assenza a bordo di occasioni eclatanti, lui tenta subito l'approccio, lei , data la fama di Nickie, non solo e’ distaccata, ma non gli risparmia stoccate e ironie. E qui e’ necessaria una precisazione importante, interrompendo per un attimo la storia: i dialoghi sono la vera gemma del film, fatti di uscite intelligenti e spiritose, che purtroppo nella versione italiana sono stati tagliati, spesso travisando il senso o trasformandoli in frasi banali.
La nave si avvicina alla Costa Azzurra francese, dove risiede l’ottantaduenne nonna di Nickie e lui invita Terry ad accompagnarlo nella visita, con l’intento di abbattere il suo muro di diffidenza. Lei accetta. E siamo a una cesura del film, anche questa caratteristica peculiare dell’opera, che dopo un inizio umoristico passa decisamente a un sentimentalismo acceso.
Nell'incontro, la nonna, che prova per il nipote un forte affetto,  fara’ precipitare la situazione, raccontando a Terry  dell' infanzia di Nickie, del suo talento per la pittura a cui ha rinunciato per autocritica e per la vita che conduce, nonche’ della sua preoccupazione per quell’esistenza frivola, che presentera’ prima o poi il conto al nipote.
Il luogo splendido, sulla collina che si affaccia sulla baia di Villefranche, una casa piena di bellissimi oggetti e ricordi, la piccola cappella dove la nonna si reca ogni giorno a pregare essendo il luogo di sepoltura del marito, e soprattutto l’ evidenza che tra la nonna e il nipote potrebbe essere l'ultimo incontro, creano un’ atmosfera poetica e nostalgica che colpisce profondamente Terry. Suggella l’incontro e da’ il tocco sentimentale finale la bellissima canzone “ An affaire to remember “ che Nickie chiede alla nonna, un tempo pianista, di suonare, e su cui Terry innesta la sua voce. E’ il momento che da’ la sterzata sia ai sentimenti dei due, che si scoprono innamorati, sia all’ intera vicenda. L’ addio tra l’ ottuagenaria, che promette a Terry di inviarle un giorno lo scialle prezioso che indossa, e la coppia e’ uno dei momenti più toccanti del film.
Nickie ha avuto, dopo anni, la sua introspezione e dice a Terry che se dovessero sposarsi lui intraprenderebbe l’attività’ di pittore per poterla mantenere, implicitamente rinunciando al tipo vita fino a quel momento condotto. Lei al contempo avverte tutte le difficolta’ che dovrà affrontare quando incontrerà il suo uomo.
Decideranno di comune accordo di rientrare per un breve periodo nelle loro vite, dandosi appuntamento dopo sei mesi nel luogo più vicino al cielo, l’ultimo piano dell’ Empire State Building, per poi sposarsi.
E sara’ in quello spazio ristretto, sotto l’estrema punta del grattacielo, tra la folla dei turisti, e durante un temporale, che dopo sei mesi Nickie aspettera’ a lungo e invano Terry.
Un incidente d’auto mentre correva all’appuntamento l’ha privata dell’uso delle gambe, ma non cercherà Nickie, ne’ glielo dira’ e lui piomberà nella più’ cupa depressione, rinunciando alla sua vita da playboy, mantenendo fede al suo proposito di dipingere, accontentandosi di lavori umili, e, alla notizia della morte della nonna, ripercorrendo di nuovo l’Atlantico verso l’Europa. In quella casa rivive per alcuni istanti l' atmosfera d' incanto che lo ha fatto innamorare e riceve dal guardiano lo scialle che la nonna ha voluto lasciare per Terry.
Tornato a New York, lentamente Nickie cerca di riprendere un ritmo di vita accettabile, continuando a dipingere. Un mercante suo amico gli da’ coraggio, lodando particolarmente una sua opera che ritrae Terry con lo scialle della nonna, “ qui sei diventato un artista ! “, dice.
A teatro una sera il caso vuole che incontri lei, seduta con l’amico, ma in quella circostanza non riesce a non essere freddo, e i due si limitano a un saluto fugace.
E siamo alle scene finali. Nickie scopre l’indirizzo di Terry, e il giorno di Natale si reca dove abita. Con lei seduta sul divano, inizia un dialogo che e’ un capolavoro di sceneggiatura : lui sulle prime le dice di non essersi recato all’appuntamento quel giorno, ribaltando l’accaduto e chiedendole che sentimenti aveva provato in quella circostanza. Una schermaglia verbale in cui ciascuno sta sulla difensiva, tra l’imbarazzato e l’intimorito . Dopo averle consegnato lo scialle della nonna, lui decide di accomiatarsi. Solo uscendo gli viene un lampo : l’amico mercante gli aveva riferito di una donna, a cui aveva donato il quadro con lo scialle, perché lei non aveva denaro e per giunta era...in carrozzina. Precipitandosi nella stanza attigua Nickie scopre con sgomento la realta'.
L’amore trionfa ancora una volta, nel film d’amore forse più citato di ogni tempo, da ascriversi tutto allo straordinario talento di due attori a cui bastava in guizzo del volto, uno sguardo, per comunicare uno stato d’animo. Davvero i tempi d’oro dell’arte cinematografica.

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La canzone “ An affair to remember “, di Harry Warren, e con parole del regista del film, e’ cantata in apertura da Vic Damone, e poi da Marni Nixon che doppia Deborah Kerr nelle scene di canto. Dopo l’uscita del film il brano fu registrato da Nat King Cole in una versione superlativa.

 

 

 

 
   
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